Ristorante Manna – Milano (MI) – Chef Matteo Fronduti

Percorrendo quel set rubato da Mad Max (o da Ken il Guerriero) che è viale Monza, difficilmente si potrebbe pensare di imbattersi in un angolino pacifico come piazzale Governo Provvisorio… Clicca QUI per proseguire nella lettura dell’articolo >> Contributo VG-TV ; Video Intervista allo Chef/Patron.

Percorrendo quel set rubato da Mad Max (o da Ken il Guerriero) che è viale Monza, difficilmente si potrebbe pensare di imbattersi in un angolino pacifico come piazzale Governo Provvisorio. Chiuso al traffico, pavimentazione artistica, aiuole e alberelli. Per scovare un angolo di Milano così ridente e così nascosto, ci voleva un meneghino purosangue, vedi il nostro Matteo Fronduti, classe 1977, che ha preso la moto (ovvio, dal baffone a manubrio non si sbaglia mai) e da Maggio 2008 (con altri due soci) ha aperto qui il suo Manna. Il curriculum potrebbe essere da designer: Armani, Cavalli, Trussardi, i locali brandizzati sono stati il suo forte, poi… il format bistronomy. Il termine mi fa ancora rabbrividire, viste certe esperienze, ma qui c’è del buono. Non ci si complica la vita, tecnica e buone idee sopperiscono alle materie prime di lusso e, allelujah, la vivibilità del locale non è asservita agli eccessi del design.

Contributo VG-TV ; Video Intervista allo Chef/Patron.

Le guide cartacee  …   Apertura Maggio 2008
Michelin Non Segnalato
Espresso
Non Segnalato
Gambero Rosso  74 Cucina (54)

Touring Club Non segnalato.
Veronelli Non segnalato.
Guida Critica Golosa Massobrio Assegna il faccino radioso (commovente, 10 e lode).


La sala

Mise en place

Menù

Vi riportiamo il menù alla carta per la stagione invernale.

ANTIPASTI

Barbablu € 8,00
Spuma di Barbabietola e Erborinato di Pecora con Indivia Croccante

L’anno che verrà € 9,00
Cilindro di Cotechino Piemontese con Lenticchie

Lo scrigno € 8,00
Crocchetta di Midollo di Bue in ” Gremolada”

Cappe e spade € 9,00
Cappesante alle Plancia con Datteri al Naturale su Insalata di Puntarelle

PRIMI

Getta le tue reti € 11,00 (1/2 porzione € 6,50)
Zuppa di Porri con Pescatrice Scottata, Mignonette di Pepe Nero e Sfoglia Pane

A little bit of raviolo € 11,00
Ravioli Tostati di Patate, Bitto di Valtellina, Coste e Profumo di Salvia

Damatrà € 12,00
Riso Acquerello Mantecato e Pistilli di Zafferano

Uagliò € 12,00 (1/2 porzione € 7,00)
Orecchiette con Broccoli Verdi, Purea di Acciughe e Peperoncino Fresco

SECONDI

Riassunto di cassoeula € 19,00
“Salamin de Verz”, Costina e Filetto di Maiale Piemontese con Verza Cassoelata

Tocca ferro € 18,00 (1/2 porzione € 10,00)
Tranci di Controfiletto di Manzo Morbido, Scalogno Glassato e Salsa di Birra Trappista

Cavolo che arrosto! € 17,00 (1/2 porzione € 9,50)
Arrosto Rosa di Coniglio in Salagione, Cavolo Rosso e Salsa di Senape Antica

Contro il logorìo della vita moderna € 16,00
Carciofi e Cipollotti Brasati con Guanciale Stagionato

DOLCI

Oh my darlin’ € 8,00
Fondente Amaro (Cacao Venezuelano 72%) e Sorbetto di Clementine

Cioccocandy € 8,00
Cubetti di Ananas Caramellati con Cioccolato Bianco Caldo e Freddo

Era da Tiffany € 7,00
Muffin al Rum e Caffelatte

Vai via dottore € 7,00
Tarte Tatin di Mele con Gelato alla Vaniglia

Coperto e servizio inclusi nel prezzo.
Alcuni piatti sono disponibili anche in mezze porzioni.

Carta dei vini [14,5/20]

Non un’enciclopedia per gourmet, più semplicemente una spalla al menù, congeniata a suo supporto e con prezzi in linea.

In foto sopra il Sommelier Alessandro Pocorobba

Abbinamento Vini

Pane [+++++]

Aperitivo

Prosecco di Conegliano 2008 brut – Azienda agricola San Giuseppe

E’ giusto sottolineare che a pranzo aperitivo e stuzzichini (le sfoglie al sale grosso qui sopra) non sono previsti.

Piattooo!

Lo scrigno – Crocchetta di midollo di bue in gremolada [14+/20]

Matteo mette subito le carte in tavola: un piatto profondamente milanese nella spessa panatura, nella materia di partenza e nella trovata aromatica.

Barbablu – Spuma di barbabietola e erborinato di pecora con indivia croccante [13,5/20]

Un’equilibrata soluzione di amaro e dolce per chi vuole evitare carne. La scelta del formaggio gli dà un bel carattere, ma da sottolineare è l’attenzione alle temperature, nella struttura e nel servizio: il piatto ben caldo è segno di cura ai particolari insolita per locali di questo target.

Cappe e spade – Cappesante alle plancia con datteri al naturale su insalata di puntarelle [14/20]

Quando i giochi di parole sono così riusciti, viene da chiedersi se Matteo pensa prima ai piatti e poi ai titoli divertiti o viceversa.

Taburno Falanghina di Bonea 2007 – Azienda agricola Caterina Cecere Clemente Masseria Frattasi

Damatrà – Riso acquerello mantecato e pistilli di zafferano [13/20]

Uagliò – Orecchiette con broccoli verdi, purea di acciughe e peperoncino fresco [14/20]

Usciamo decisamente dal repertorio milanese con un’intepretazione leggera e sfiziosa.

A little bit of raviolo – Ravioli tostati di patate, Bitto di Valtellina, coste e profumo di salvia [14+/20]

Di questo piatto ho letto che si tratta di una versione “depressiva” dei pizzoccheri. Depressiva… inutile lanciarsi in discussioni sulle ricette classiche e sulle rielaborazioni ardite. D’altronde gli abbinamenti sono quelli e non si toccano e il croccante dei ravioli (così come la consistenze delle coste fresche) è gradevole. Il bitto non è il decennale gingillo gourmet, ma vista la leggerezza del piatto, va più che bene.

Barbera d’Asti La tota 2006 – Marchesi Alfieri

Lo chef ha saggiamente previsto due assaggi -in mezze porzioni- delle proposte del menù lunch, business o come volete.

Spaghetto al pomodoro con scorzetta di limone [+++++]

Silene 2005 Cesanese Doc – Cantine Ciolli

Baccalà mantecato con chutney all’arancia, polenta integrale croccante [+++++]

Bravissimo a mantenere l’acidità dell’arancia nel chutney. Un eccesso di caramellatura sarebbe stato di troppo.

Riassunto di cassoeula – “Salamin de verz”, costina e filetto di maiale piemontese con verza cassoelata [14+/20]

Il piatto è ambizioso, con qualche ritocco potrebbe diventare il simbolo del locale. La ricerca della materia prima si affinerà col tempo, di sicuro sarebbe un bel passo avanti far interagire un po’ di più verza e suino, richiamando un po’ di più i gusti originari. Mi viene in mente la cassoeula rivista da Luca Brasi della Lucanda, con le verze cotte tra le cotiche.

Contro il logorio della vita moderna – Carciofi e cipollotti brasati con guanciale stagionato [13,5/20]

Carciofon! Il nome è geniale, sto al gioco anche io! 😉

Cavolo che arrosto! – Arrosto rosa di coniglio in salagione, cavolo rosso e salsa di senape antica [13/20]

Torcolato Breganze 2004 – Firmino Miotti

Era da Tiffany – Muffin al rum e caffelatte [13/20]

Vai via dottore – Tarte tatin di mele con gelato alla vaniglia[14/20]

Oh my darlin’ – Fondente amaro (Cacao Venezuelano 72%) e sorbetto di clementine [13,5/20]

Sì, la cottura del tortino è ben fatta, così come sono riusciti i contrasti di temperatura che sono stati alla base di questa corsa di dolci.

Caffè senza coccole [+++++]

Note Positive

Idee chiare, attenzione nei particolari e un centrato equilibrio qualità/prezzo.  Business Lunch a 18€  !

Note Negative

Insomma, visto lo spirito e il target del locale, nulla da segnalare.

Dettagli

Abbiamo fatto cambiare un bicchiere che sapeva di chiuso.

Conclusioni

Crisi, crisi, crisi… se ne parla tanto e al Manna si sono attrezzati. Aprire un ristorante in questi tempi di magra potrebbe sembrare follia, ma Matteo mette bene a frutto  il suo training in locali in cui l’arte e la poesia sono (giustamente) importanti quanto un modello di business che stia in piedi.

La squadra

Chef e socio Matteo Fronduti
Aiuto cuoco Fabio Miscioscia
Aiuto cuoco Elisabetta Tadini
Sommelier Alessandro Pocorobba
Caposala William Maggi

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Manna
20127 Milano (MI)
Piazzale Governo provvisorio, 6
Tel. 02.26809153
Chiuso la domenica
Sito internet
www.mannamilano.it

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